MATILDE bartolommei GIOLI
Figlia del marchese e senatore Ferdinando Bartolommei (1821-1869), uno degli uomini politici toscani più influenti dell’epoca e attore del Risorgimento, Matilde nacque a Firenze nel 1848. Dimostrò subito una naturale inclinazione all’arte e alle lettere e strinse amicizia con gli artisti che ruotavano attorno al caffè Michelangiolo di Firenze. Fu raffinata scrittrice e, dopo il matrimonio con Francesco Gioli, divenne vera anima del salotto culturale della villa di Fauglia. Ritornò alla pittura seguendo le orme del marito Francesco e con esiti di grande intensità. Secondo la critica, infatti, “il contatto coi pittori Macchiaioli ebbe una decisa influenza sulle sue facoltà pittoriche, assimilando quel senso di immediatezza e di naturalezza che costituiscono il meglio della pittura macchiaiola” e consentendo alle opere di Matilde di essere “considerate di primissimo ordine tra le pitture del secondo Ottocento toscano” (Comanducci). Morì a Firenze il 18 marzo 1932.



